L'africa punk a Brooklyn

I look dell’AfroPunk Fest di New York

Da dieci d’anni l’AfroPunk Fest di Brooklyn cresce e ispira sempre più le avanguardie dello stile e della moda Non solo un Festival di musica punk e cultura afroamericana, ma ormai una community, un movimento, un lifestyle. @Afropunk è considerato da Vogue tra i primi 10 black influencers su Twitter (assieme tra gli altri a Michelle Obama, Pharrell Williams e Nas…).

Da dieci d’anni l’AfroPunk Fest cresce e ispira sempre più le avanguardie dello stile e della moda. Aperti, innovativi, coraggiosi, gli organizzatori James Spooner e Matthew Morgan abbattono taboo a colpi di musica.

Una due giorni dove il vero spettacolo sono soprattutto l’ambiente e il pubblico, come si può intuire nella gallery in alto tratta dalla pagina Facebook dell'evento (e approfondire qui con lo spettacolare servizio fotografico di Awol Erizku per Vogue International): capelli che sfidano la forza di gravità, dreadlocks e trecce, turbanti di riccioli neri e tagli netti, in «un approccio “fai da te” all’hair-styling che sfida la tradizione.

“Perché, dopo tutto, che cosa c'è di più punk-rock di rovesciare lo status quo della bellezza?”» (Vogue). Anche se nell’immaginario culturale Africa e punk se non contrari, sono termini considerati in antitesi, in quanto a tendenze a New York anche gli ossimori diventano realtà. Ed esplodono una volta l’anno, come il 23 e il 24 agosto scorsi al Commodore Barry Park di Brooklyn...